La possibilità di iscrivere a ruolo a titolo definitivo le somme dovute a titolo di acconto e saldo IVA, imposte sui redditi e ritenute, prima della presentazione delle dichiarazioni fiscali, è subordinata alla presenza di un “pericolo per la riscossione”.
Tale “pericolo” era definito nell’art. 54 comma 4 del DPR 633/72 (abrogato dal D.L. 203/2005) e si verificava quando il contribuente aveva ridotto artificiosamente il sui debito ed era in procinto di liquidare il suo patrimonio o la situazione patrimoniale del debitore era tale da far temere l’irrecuperabilità del credito erariale per la presenza di altri creditori privilegiati.
Anche la Cassazione ha definito il pericolo per la riscossione come la presenza di ipoteche legali sui beni e il contemporaneo stato di liquidazione dell’azienda.
In sostanza, gli accertamenti prima della dichiarazione e le conseguenti iscrizioni a ruolo sono possibili solo se il contribuente è in stato di insolvenza o, dalla presenza di anomali atti di disposizione del patrimonio, appare prevedibile una prossima insolvenza.