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Ultime novità in campo fiscale

Trasporti comunitari: cabotaggio

Il cabotaggio è un trasporto di merci su strada effettuato da un vettore comunitario con partenza e/o arrivo in un Paese nel quale non dispone di una stabile organizzazione. Per aver riguardo alla territorialità dell’operazione bisogna fare riferimento all’effettiva partenza e destinazione della merce e non solo alla tratta coperta dal vettore.

Cabotaggio nazionale (un vettore comunitario effettua un trasporto in cui due località italiane rappresentano gli effettivi e definitivi punti di partenza e di arrivo delle merci): l’IVA viene applicata con il meccanismo del “reverse charge”, per cui il committente italiano deve emettere autofattura, a meno che il vettore comunitario non disponga di rappresentante fiscale in Italia e non abbia richiesto l’identificazione diretta in Italia (partita IVA anche in Italia)

Cabotaggio comunitario (un vettore comunitario effettua un trasporto in cui due località italiana ed una comunitaria rappresentano gli effettivi e definitivi punti di partenza e di arrivo delle merci): si applica l’IVA al 20% se il committente è un operatore nazionale (con eventuale autofattua), mentre l’operazione non non è imponibile se il committente è comunitario (eventuale imponibilità nel Paese del committente); se il trasporto inizia in Italia si applica l’IVA del 20% se il committente è un privato di qualunque nazionalità o un operatore economico extra UE.

Cabotaggio internazionale (un vettore comunitario effettua un trasporto in cui due località italiana ed una extra UE rappresentano gli effettivi e definitivi punti di partenza e di arrivo delle merci): si applica l’IVA italiana sulla tratta percorsa in Italia, a nulla rilevando la destinazione finale delle merci (circolare 3/8/1979 n. 26/411138)

Fonte: Sole 24 ore del 2004-09-13 pag. 23

Provvedimento: Risoluzione del 2004-06-15 num. 84/E