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Ultime novità in campo fiscale

omaggi a dipendenti e clienti

Omaggi a clienti:

Per le imprese sono spese di rappresentanza, che si deducono per 1/3 in 5 esercizi; fanno eccezione i beni di valore fino a 50.000 lire che si possono dedurre integralmente nell’esercizio (NON i servizi, che devono essere sempre dedotti per 1/3 in 5 esercizi)
Per i professionisti sono spese di rappresentanza che si deducono sempre e comunque nell’esercizio, fino all’1% dei compensi.
Ai fini IVA, essendo spese di rappresentanza, non si può dedurre l’IVA sugli acquisti (art. 19 bis-1 lett. h DPR 633/72), quindi la relativa cessione è esente IVA (art. 2 c. 2 n. 4 DPR 633/72). Fanno eccezione per le imprese le cessioni gratuite dei beni prodotti, che sono soggette a IVA, non potendo rendere indetraibile pro quota l’IVA sulle materie prime.

Omaggi a dipendenti

Per imprese e professionisti sono spese per lavoro dipendente (artt. 62 e 50 TUIR) deducibili nell’esercizio in cui sono state sostenute; è detraibile l’IVA sugli acquisti, salvo che questa sia oggettivamente indetraibile (es. buoni benzina, cellulari), tuttavia se il costo unitario del bene è superiore a 50.000 lire, la cessione gratuita è soggetta a IVA (art. 2 c. 2 n. 4 DPR 633/72).
Non concorrono a formare il reddito dei dipendenti gli omaggi di importo fino a lire 500.000 (non si deve ridurre l’importo per i dipendenti che lavorano solo parte dell’anno), in occasione di festività o ricorrenze. Se viene superato il limite di lire 500.000, la parte eccedente è assoggettata a tassazione.

Fonte: Sole 24 ore del 1998-12-07 pag. 9