Se l’immobile viene acquisito dal professionista a titolo gratuito, le spese di ristrutturazione sono deducibili nei limiti del 5% del valore dei beni ammortizzabili e l’eventuale eccedenza va ripartita in 5 anni.
Solo per gli immobili acquistati a titolo oneroso, la deduzione avviene tramite l’ammortamento.
Fanno eccezione le spese che, per loro natura, non possono essere considerate incrementative del costo del bene, che sono pienamente deducibili nell’anno in cui vengono sostenute.
L’IVA per l’acquisto e la manutenzione di fabbricati a destinazione abitativa non è detraibile.