Categoria: Riscossione

Il versamento con codice errato non è omesso e non è necessario effettuare un nuovo versamento. Si applica, però, la pena pecuniaria prevista dal DPR 602/73 (circ 6/13/750 del 22.2.79 e 13/4906 del 17/11/78)

Se la notifica della cartella avviene oltre il giorno 5 del mese successivo a quello di consegna dei ruoli, non vengono addebitati interessi di mora al contribuente che paga entro 60 giorni (imposta liquidata in base a dichiarazione dei redditi) o entro 16 giorni (imposta iscritta in base ad altre ipotesi) dalla data di notifica.

Se non esistono problemi oggettivi all’imputazione del versamento, l’errore può essere sanzionato come “incompletezza della delega di versamento”, con la pena pecuniaria da 18.000 a 120.000 lire.

Il fatto costituisce “uso improprio della delega” e, quindi, non è sanzionabile.

Modalità per effettuare le compensazioni. Il modello di versamento F24 deve essere presentato anche se a seguito della compensazione risulta un saldo pari a zero.Le modalità di compensazione sono libere, ma bisogna prima coprire i saldi risultanti dalle dichiarazioni, poi gli acconti e i versamenti periodici.

A partire da maggio 1998 scompaiono i moduli di conto fiscale e tutti i versamenti devono essere effettuati con il modello F24 “Fisco/INPS/Regioni”. Sono oggetto del versamento unitario imposte sui redditi, RA, IVA, imposte sostitutive, IRAP e sua addizionale regionale, contributi INPS (compreso il 10%), tassa salute e patrimoniale (saldo 1997) e interessi per i […]

Per l’anno 1997 il rimborso ai titolari di conto fiscale non può eccedere complessivamente i 500 milioni

Gli errori nella compilazione dei moduli di versamento delle RA sono sanzionati con la sanzione prevista dall’art. 94 del DPR 602/73, attualmente da lire 18.000 a lire 120.000, come previsto nelle circolari 6/13/750 del 22/2/79 e 13/4/906 del 17/11/78. Non è applicabile alcuna forma di ravvedimento / rettifica.

Il credito IRPEF non riportato all’anno successivo non va perso, ma viene rimborsato d’ufficio dall’amministrazione, quando, in sede di controllo della dichiarazione successiva, non compare tale credito.