Categoria: IVA

In alcuni casi la nota di credito può essere emessa oltre l’anno (*), senza perdere la possibilità di recuperare l’IVA:– nel caso di risoluzione contrattuale per clausola risolutiva espressa, termine o diffida ad adempiere non opera l’art. 26 DPR 633/72 perché esso prevede solo “accordo fra le parti o inesattezze di fatturazione” (ris. min. 398113 […]

I beni strumentali per natura sono in ogni caso considerati beni ammortizzabili e, pertanto, l’IVA è rimborsabile in base all’art. 30 comma 3 lett. c DPR 633/72, anche se gli stessi sono locati. Non è ammissibile il rimborso dell’IVA assolta sull’acquisto di terreni fabbricabili, neppure se adibiti a pertinenze di fabbricati.

Alle violazioni IVA non si applicano le attenuanti previste dall’art. 1 Dm 1/9/1931 “quando ricorrano particolari circostanze che giustifichino un benevolo provvedimento” Motivazione:Siccome il DM 1/9/31 è stato emanato sulla base della delega contenuta nella legge 7/1/29 n. 4 e la legge IVA rinvia alla legge 7/1/29 solo in via residuale, è evidente che la […]

Le cessioni qui indicate non riguardano i professionisti (6^ direttiva CEE art. 5 par. 6) Il costo di acquisto dei beni, di lire 50 mila, oltre il quale la cessione gratuita è assoggettata ad imposta, si calcola al netto dell’imposta in acquisto. L’esclusione dalla applicazione del tributo, per mancata detrazione dell’IVA in acquisto, opera in […]

Si considera locale aperto al pubblico quello in cui il pubblico può accedere liberamente nelle ore di apertura stabilite dall’autorità, indipendentemente dai beni ceduti e dalla qualità del soggetto cedente. In tale caso è obbligatoria l’emissione della ricevuta fiscale. Tale fattispecie riguarda solo le attività di impresa. Le attività professionali sono sempre soggette a fatturazione.

Soltanto le operazioni esenti (art. 10) precludono la detrazione dell’imposta sugli acquisti. Le operazioni escluse, perché prive di uno dei tre requisiti (soggettivo, oggettivo, territoriale) non pongono alcun limite alla detrazione dell’IVA e danno diritto, in alcuni casi, al rimborso in dichiarazione annuale (art. 7).

L’omessa presentazione della dichiarazione annuale, dalla quale non derivi alcun danno per l’erario, non comporta la perdita del credito IVA del relativo esercizio. Tale credito può pertanto essere legittimamente dedotto nell’anno successivo.

In caso di accertamento induttivo per omessa dichiarazione, il credito di imposta dell’anno precedente non può essere preso in considerazione ai fini della determinazione dell’importo dovuto.

In caso di conferimento di una azienda individuale in una società, la società conferitaria subentra in tutti i rapporti giuridici del confernte e, quindi, è legittimata a tenere conto nella propria dichiarazione annuale del credito IVA della conferente

E’ indeducibile l’IVA su acquisto, manutenzione, utilizzo di ciclomotori (che da oggi sono equiparati alle autovetture)