Categoria: Accertamento

Ultime novità in campo fiscale


Ritenuta del 4% sui corrispettivi dovuto dal condominio all’appaltatore

L’introduzione dell’art. 25-ter nel DPR 600/73 “Ritenuta del 4% sui corrispettivi dovuto dal condominio all’appaltatore” prevede che i codomìni debbano effettuare una ritenuta del 4% a titolo di acconto delle imposte sui redditi (IRPEF e IRES), con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni derivanti da contratti di appalto / opera effettuate nell’esercizio di […]

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Versamento cumulativo annuale ritenute

I sostituti di imposta che nell’anno erogano soltanto compensi di lavoro autonomo a non più di 3 percettori e per un importo complessivo non superiore a 1.032,91 euro possono effettuare il versamento cumulativo a fine anno. Tale cosa deve essere segnalata nel quadro ST del mod. 770 con il codice “C”

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Gli studi di settore sono un indizio e non una presunzione

Gli studi di settore, in quanto aventi natura di atti amministrativi generali di organizzazione, non possono essere considerati sufficienti affinché l’ufficio operi l’accertamento senza che l’attività istruttoria sia completata nel rispetto del principio generale del giusto procedimento. Ciò conferma la sentenza della Cassazione 9135/2005, secondo cui gli studi di settore sono “meri supporti razionali offerti […]

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Accesso a locali abitativi senza consenso del Procuratore

Il contribuente ha il diritto di contestare innanzi al giudice tributario la legittimità (ex art 52 DPR 633/72 e art. 33 DPR 600/73) dell’acquisizione di documentazione probatoria, anche se il perquisito è un terzo, dal momento che non è concepibile che l’atteggiamento inattivo e/o di rinuncia del terzo perquisito possa tradursi in danno del contribuente, […]

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Limitazioni del condono tombale

L’articolo 9 della legge 289/2002 stabilisce che il condono tombale preclude l’attività di accertamento da parte del fisco (il comma 13 richiama il comma 10), tuttavia non vi è alcuna preclusione dell’attività di accesso presso il contribuente. Di conseguenza, il contribuente che ha effettuato il condono tombale può comunque essere sottoposto a verifica e gli […]

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Rettifica dichiarazione in senso favorevole al contribuente

Nella video conferenza del 14 maggio scorso l’agenzia delle Entrate è tornata sulla questione della dichiarazione integrativa a favore del contribuente. È stato, infatti, affermato che il contribuente può rettificare a proprio favore, senza applicazione di sanzioni, soltanto la dichiarazione presentata in relazione al periodo d’imposta precedente. In sostanza, viene ammesso che la rettifica a […]

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Violazioni sanzionate

Rimangono sanzionate: – omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, senza imposta dovuta; – omessa presentazione della dichiarazione IVA periodica; – omessa restituzione dei questionari inviati dall’amministrazione finanziaria; – ritardata restituzione dei questionari inviati dall’amministrazione finanziaria; – inottemperanza all’invito dell’ufficio a comparire; – omessa tenuta delle scritture contabili; – omessa presentazione della dichiarazione dei sostituti di […]

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Visto pesante

Principi per il rilascio del visto di conformità. Possono rilasciarlo i dottori commercialisti: – iscritti nel registri dei revisori contabili – che esercitano la professione da almeno 5 anni (data di apertura della p.IVA) – abilitati alla trasmissione telematica – che non hanno provvedimenti di sospensione e che non fanno parte di CAAF

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Strumenti per evitare il contenzioso – conciliazione e concordato

Riepilogo della normativa vigente per evitare il contenzioso: – diritto di interpello (chiedere parere preventivo all’amministrazione finanziaria) – disapplicazione di norme tributarie – ravvedimento operoso (dopo la violazione ma prima dell’accertamento) – istanza di autotutela (se l’accertamento non é corretto) – accertamento con adesione / definizione agevolata delle sanzioni / acquiescenza

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Compensazione crediti di imposta

La compensazione nel modello F24 è possibile a partire dal giorno successivo a quello in cui si è chiuso il periodo di imposta per il quale deve essere presentata la dichiarazione. Quindi, a partire dal versamento del 17 gennaio 2000, sarà possibile utilizzare il credito IVA che risulterà nella dichiarazione relativa al 1999.

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