Categoria: Accertamento

Ultime novità in campo fiscale


Valore dell’avviamento nelle ditte individuali

La remunerazione del lavoro del titolare della ditta individuale deve essere portata in diminuzione del valore dei ricavi conseguiti in sede di determinazione del valore dell’avviamento. In caso contrario si avrebbe una disparità di trattamento tra le società di capitali (dove il compenso per il lavoro dell’imprenditore viene contabilizzato come costo) e le ditte individuali.

Leggi l'articolo

Fatture false

Frodi carosello: nel caso di fatture emesse da un soggetto inesistente, il contribuente può detrarre l’IVA se è in buona fede, cioè non può sapere che il venditore non è quello risultante dal documento, in base ai criteri dell’ordinaria diligenza. Nel caso delle frodi carosello l’onere della prova ricade sul fisco (Cassazione 6229/2013) Operatore senza […]

Leggi l'articolo

Rettifiche valore imposta registro e IRPEF

La rettifica di valore di un immobile effettuata ai fini dell’imposta di registro non costituisce una presunzione grave, precisa e concordante che da sola giustifica la rideterminazione della plusvalenza sulla cessione. La CTR di Trento ricorda che la base imponibile dell’imposta di registro e dell’IRPEF sono differenti in quanto la prima colpisce il “valore di […]

Leggi l'articolo

Società estinte

In base all’art. 2495 del codice civile, la cancellazione della società dal registro imprese ne comporta l’estinzione, sia nel caso delle società di capitali che nel caso di quelle di persone. In tale senso si sono espresse le Sezioni Unite della Cassazione con le sentenze 4060, 4061 e 4062 del 2010. Sempre le Sezioni Unite, […]

Leggi l'articolo

Fatture per operazioni inesistenti

La Cassazione ha respinto un appello dell’agenzia delle entrate rilevando che, in sede di accertamento, quando i costi sono documentati da fatture che l’amministrazione ritiene siano relative ad operazioni inesistenti, è compito del fisco provare che l’operazione commerciale non sia mai stata effettuata. Nel caso specifico, siccome le fatture rientravano nell’oggetto sociale dell’impresa ed erano […]

Leggi l'articolo

Fatture per operazioni inesistenti

E’ il fisco che deve provare che le operazioni indicate in fattura non sono mai state poste in essere. Solo se l’ufficio è in grado di dimostrare questo, l’onere probatorio si sposta sul contribuente. In base a questa sentenza, il fisco non può più dubitare della fittizietà dell’operazione o ritenere non documentata una spesa chiedendo […]

Leggi l'articolo

Raddoppio termini in presenza di reato

Nelle sentenze 114/4 e 115/4 depositate il 19/9/2012 la CTP di Reggio Emilia ha stabilito che l’Agenzia delle entrate non può pretendere il raddoppio dei termini di accertamento se la denuncia di reato risulta non fondata. Inoltre la denuncia di reato deve avvenire entro il termine ordinario di prescrizione. Sull’ultimo punto la CTP riscontra la […]

Leggi l'articolo

Notifica questionario e dichiarazione integrativa

Siccome l’art. 2 comma 8-bis DPR 322/1998 permette al contribuente di modificare la propria dichiarazione dei redditi, IRAP e dei sostituti di imposta fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo, a nulla rileva che nel frattempo siano iniziate attività di verifica. Nel caso di specie, il contribuente, al ricevimento […]

Leggi l'articolo

Assenza di contratto scritto

L’amministrazione finanziaria non può chiedere al contribuente di dimostrare un accordo tra le parti tramite contratto scritto se tale forma non è richiesta né per la validità del negozio né come prova. La vicenda trae origine da un finanziamento infruttifero intra gruppo per le quali l’erogante non aveva contabilizzato interessi attivi e la beneficiaria non […]

Leggi l'articolo

Nullità dell’accertamento non motivato circa le osservazioni del contribuente

Ai sensi dell’art. 12 comma 7 legge 212/2000 (”Statuto del contribuente”) l’amministrazione deve dimostrare di aver adeguatamente valutato le osservazioni di contribuente, pena la nullità dell’atto impositivo. Secondo i giudici “la frase con cui l’Agenzia motiva la legittimità della “ripresa” delle differenze inventariali, (“Il dato residuo che la società non ha adeguatamente giustificato, risulta essere […]

Leggi l'articolo