Come avevamo anticipato in questo post di gennaio, dal 10 aprile è online il servizio per il calcolo e il pagamento del bollo virtuale sulle fatture elettroniche. In realtà non si tratta di un ritardo dell’Agenzia delle Entrate: siccome per inviare una fattura elettronica ci sono 10 giorni di tempo dall’effettuazione dell’operazione era inevitabile che prima del 10 aprile non si potessero fare i conteggi di ciò che si deve versare per il periodo 1° gennaio – 31 marzo.
Per l’adempimento, che dal 2019 diventa trimestrale invece che annuale, sono stati istituiti 4 nuovi codici tributo, oltre a quelli relativi a sanzioni e interessi per chi deve regolarizzare un pagamento tardivo. I vecchi codici rimangono validi per eseguire i pagamenti relativi all’anno 2018.
Il servizio è disponibile sul portale della fatturazione elettronica. Una volta inseriti codice fiscale, password e PIN, occorre accedere alla funzione “Fatture elettroniche e altri dati IVA” della sezione “Consultazione”:
e quindi al “Pagamento imposta di bollo”:
Il portale presenta una pagina con il riepilogo del numero di fatture soggette a bollo emesse nel trimestre:
Cliccando sul riquadro azzurro nella colonna “Calcolo pagamento bollo” all’estrema destra, si accede alla pagina di riepilogo dei conteggi e di scelta della modalità di pagamento:
La prima opzione è quella di scaricare il modello F24 già compilato con codice tributo e periodo di riferimento corretti e lo si fa cliccando il pulsante “Stampa F24” in fondo alla schermata:
La seconda opzione è quella di richiedere l’addebito in conto dell’importo direttamente alla data di scadenza, senza spese aggiuntive e senza doversi preoccupare neppure del codice tributo. Per fare questo è sufficiente indicare l’IBAN di addebito e confermare che il codice fiscale del soggetto cui si riferisce il versamento (cioè di chi ha emesso le fatture da assoggettare a bollo) corrisponda a quello di uno degli intestatari del conto, marcando la casella di conferma:
Il conto può anche essere intestato a più persone, l’importante è che il soggetto che deve versare l’imposta di bollo figuri tra gli intestatari del conto e NON tra i delegati. Non è mai possibile l’addebito su un conto corrente intestato ad un terzo.
Una volta confermata l’operazione, il portale comunica l’id del pagamento:
e si torna alla pagina iniziale, da dove è ora possibile scaricare la ricevuta della prenotazione e, dopo l’addebito, sarà disponibile la quietanza:
Importante: come l’Agenzia delle Entrate esegue il calcolo
Dagli importi presenti sul portale risulta che il calcolo viene eseguito totalizzando ciò che è stato riportato nel tag dei “Dati generali documento”
<DatiBollo>
<BolloVirtuale>SI</BolloVirtuale>
<ImportoBollo>2.00</ImportoBollo>
</DatiBollo>
Se il soggetto che ha emesso la fattura elettronica ha omesso la compilazione il tag por avendo fatturato senza IVA, l’unica soluzione per eseguire il pagamento per l’importo corretto è quella di scaricare dal portale il modello F24 e pagarlo tramite remote banking, indicando la cifra corretta del bollo da versare.







