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Ultime novità in campo fiscale


esigibilità

E’ il diritto dell’erario a percepire l’imposta, previsto dalla 6^ direttiva UE. Normalmente coincide con il momento di effettuazione dell’operazione, con l’eccezione delle operazioni effettuate nei confronti degli enti pubblici (dal 1º gennaio l’esigibilità dell’imposta passa al momento di incasso della fattura, mentre tutti gli altri obblighi, quali emissione della fattura, sua annotazione nei registri […]

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beni ad uso promiscuo utenze

Per beneficiare della detrazione dell’IVA è necessario che i contratti siano stipulati per “uso affari”. In caso contrario, il dichiarare che il bene è per uso provato preclude la successiva facoltà di detrarre l’imposta. La detrazione dell’IVA avviene pro quota, sulla base di parametri che il contribuente deve potere difendere da un eventuale controllo del […]

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omaggi beni ceduti gratuitamente

Gli acquisti di beni, diversi da quelli prodotti o venduti dall’azienda, destinati ad essere ceduti gratuitamente sono SEMPRE spese di rappresentanza, con conseguente indetraibilità dell’IVA ai sensi dell’art. 19-bis n. 1 DPR 633/72, a prescindere dal loro costo e dal loro valore.Di conseguenza la loro cessione non è rilevante ai fini IVA ai sensi dell’art. […]

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Compensi amministratori e sindaci professionisti IRAP

Il compenso agli amministratori è sempre reddito di collaborazione coordinata e continuativa, anche se l’amministratore è un professionista iscritto ad un albo. Come tale non è soggetto all’IRAP in capo all’amministratore ma non è deducibile dall’imponibile IRAP della società. Il compenso ai sindaci, se questi sono iscritti a un albo, è deducibile dalla società, ma […]

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Medici e attività intramuraria

L’attività libero professionale intramuraria dei medici è assimilata al reddito da lavoro dipendente, per cui il medico può chiudere partita IVA e cessare ogni adempimento contabile. I compensi sono soggetti alle ritenute su lavoro dipendente e vanno dichiarati nel mod. 740/C. Inoltre, i compensi sono esenti da IRAP.

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fallimento del debitore

Il tribunale di Torino, con ordinanza del 19 dicembre 1997 chiarisce che la possibilità di emettere note di variazione a storno dell’IVA per i pagamenti non ricevuti esiste solo dopo l’approvazione del piano di riparto, poiché solo in quel momento si conosce esattamente la parte del credito che non verrà mai incassata.L’ufficio IVA, inoltre, a […]

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