Ultime novità in campo fiscale
I versamenti fatti dal titolare della ditta individuale a titolo di finanziamento o di anticipazione non sono tassabili ai fini delle imposte sui redditi, salvo che l’amministrazione finanziaria non dimostri che si tratta di somme non dichiarate di pari importo. Le norme sul reddito di impresa, infatti, non prevedono che i versamenti in denaro del […]
Leggi l'articoloLa rettifica operata dagli uffici applicando percentuali di ricarico medie del settore deve essere supportata da ulteriori elementi volti a dimostrare l’applicabilità di tale percentuale al contribuente nei cui confronti viene effettuato l’accertamento. In presenza di scritture contabili formalmente corrette, per l’accertamento di un maggiore reddito non è sufficiente che il ricarico applicato dall’azienda sia […]
Leggi l'articoloLa valutazione dell’esistenza o meno di una struttura organizzata è compito esclusivo del giudice di merito. Il suo giudizio, se congruamente motivato, non è sindacabile da parte della Corte di Cassazione. Per la presenza di una “autonoma organizzazione”, secondo la Cassazione, occorre che:a) il professionista sia il responsabile dell’organizzazione e non risulti, quindi, inserito in […]
Leggi l'articoloL’utilizzo di un immobile di proprietà come studio professionale e la deduzione in dichiarazione dei relativi costi non è indice di presenza di autonoma organizzazione ai fini IRAP. Dello stesso avviso è l’Agenzia delle Entrate che, nelle proprie circolari, non ha mai indicato che la proprietà dell’immobile adibito a studio professionale sia indice di organzzazione.
Leggi l'articoloIl prelievo di fondi dalle casse sociali effettuato dal socio accomandante costituisce un comportamento illecito, ma non può essere equiparato all’ingerenza nella gestione della società. Solo tale circostanza comporta la perdita del beneficio della responsabilità limitata da parte del socio accomandante. Nella stessa sentenza la Cassazione sottolinea che la situazione di “socio occulto” di una […]
Leggi l'articoloLe prestazioni di servizio esenti o non imponibili nel Paese dove è situato il committente soggetto passivo IVA non devono essere incluse negli elenchi INTRATAT anche se sono soggette a fatturazione. Il prestatore nazionale deve farsi rilasciare dal committente comunitario una dichiarazione scritta, che può avere valore per tutte le operazioni della stessa specie. In […]
Leggi l'articoloUn soggetto italiano che acquista beni o servizi da un soggetto minimo comunitario non deve assolvere l’IVA con il sistema del reverse-charge: dal momento che l’operazione originaria non è stata rilevante ai fini IVA nello Stato del cedente / prestatore, non lo è neppure in Italia. Il contribuente italiano rientrante nel regime dei minimi deve […]
Leggi l'articoloIl reddito derivante dai buoni-lavoro istituiti dalla Legge Biagi non deve essere preso in considerazione per determinare se un familiare è fiscalmente a carico. La norma di riferimento è il comma 2 dell’art. 12 del TUIR, il quale elenca una serie di redditi che, pur essendo esenti da imposizione IRPEF, devono essere presi in considerazione […]
Leggi l'articoloSe il credito erariale è inferiore ad 8 mila euro, il concessionario della riscossione non può iscrivere ipoteca sui beni del debitore. Dal momento che l’ipoteca è l’atto preliminare all’espropriazione, occorre fare riferimento al limite (di 8 mila euro, appunto) previsto dall’art. 76 DPR 602/1973 per l’espropriazione immobiliare. Dello stesso avviso sono state le sezioni […]
Leggi l'articoloIl bollo applicato sulla fattura delle spese mediche può essere computato nella cifra su cui si calcola la detrazione se:– viene applicato dal cliente– viene applicato dal professionista ed esplicitamente riaddebitato in fatturadal momento che costituisce un costo accessorio della prestazione professionale. L’obbligato principale alla bollatura del documento è il professionista che emette la fattura; […]
Leggi l'articolo