Secondo la Corte di Cassazione, i valori percentuali medi di redditività dei settori non rappresentano un dato su cui è possibile basare una presunzione ex art. 2727 Codice Civile, ma il risultato di un’estrapolazione di dati disomogenei che, in nessun caso, possono fondare presunzioni qualificabili come gravi e precise.
Pertanto, in assenza di altri elementi, le medie non configurano i presupposti richiesti dall’art. 39 DPR 600/73.
Tale sentenza conferma che i dati risultanti dalle medie di settore possono essere presi in considerazione come redditi accertabili solo se esiste un’abnorme e irragionevole sproporzione tra quanto dichiarato e quanto risultante dalle medie. Diversamente, queste rimangono un mero indizio e non sono in grado, da sole, di costituire una prova per presunzioni.