Si considerano solo i componenti positivi di reddito derivanti dall’attività ordinaria nella misura misura risultante dal conto economico (NON a valori fiscali!); il loro limite è commisurato al valore dell’attivo patrimoniale.
Il confronto deve avvenire su base triennale, paragonando i ricavi effettivi con quelli che si sarebbero dovuti conseguire.
Per chi redige il bilancio CEE, i ricavi sono quelli indicati ai punti 1 e 5 del conto economico; le variazioni di rimanenze sono quelle risultanti dalla somma algebrica delle voci dei righi 2, 3 e 11 del CE.
Sono esclusi gli incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni.
Sono compresi i proventi da partecipazioni (rigo 15) e gli altri proventi finanziari (rigo 16)