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Ultime novità in campo fiscale

Sponsorizzazioni

Il fisco ha iniziato una revisione delle spese di sponsorizzazione sostenute dalle imprese. Il controllo si basa su:
– entità del costo, sempre ritenuto elevato
– sproporzione del costo sostenuto rispetto all’utile conseguito dall’impresa

L’agenzia solitamente ritiene il costo “più oneroso rispetto ad altre forme pubblicitarie”, ma si dimentica di indicare quali sono le altre forme pubblicitarie meno costose e di dimostrare che il ritorno sarebbe stato analogo a quello della sponsorizzazione.

Inoltre il controllo del fisco avviene sempre successivamente alla decisione con la conseguenza che ogni scelta imprenditoriale “sbagliata” viene a posteriori considerata come una scelta “antieconomica”, indice di evasione fiscale. Il fisco però dimentica di considerare che i controlli vengono svolti a posteriori mentre le decisioni imprenditoriali sono prese prima dell’evento.

Un’altra questione che il fisco spesso “dimentica” di considerare sono i ritorni di lungo periodo: la creazione di un’immagine di brand solitamente genera solo costi negli anni in cui viene intrapresa, mentre i ricavi sono differiti.

In caso di sponsorizzazioni è quindi importante conservare tutta la documentazione dell’evento (es. fotografie, magliette), poter documentare il rapporto tra l’impresa e il territorio in cui avviene la sponsorizzazione (in un piccolo centro, la sponsorizzazione della squadra locale in perenne crisi di liquidità può creare una migliore predisposizione dei dipendenti nei confronti dell’impresa!) e confrontare la spesa sostenuta con redditi di impresa + compensi amministratori (dato che questi ultimi nelle società a ristretta base sociale vengon prededotti dall’utile).

Fonte: Sole 24 ore del 2012-02-27 pag. 1