L’agenzia esamina il caso di un’azienda che emette buoni omaggio che vengono ceduti ad altre aziende e, da queste ultime, dati ai propri dipendenti come incentivo. Sotto il profilo IVA vengono individuate quattro fattispecie di operazioni:
a) emissione del buono: l’operazione è fuori campo IVA art. 2 lett. a) DPR 633/1972 in quanto l’operazione non è cessione di beni, ma di documenti di legittimazione di cui all’art. 2002 del codice civile che, ai fini IVA, sono equiparati ai crediti in denaro. Ovviamente se, oltre all’emissione del buono la società emittente realizza anche altri servizi quali, personalizzazione, consegna ecc., tali operazioni devono essere fatturate separatamente, con applicazione dell’IVA.
b) anche la distribuzione gratuita dei buoni ai dipendenti è fuori campo IVA per analogo motivo
c) l’esercizio commerciale effettua un’operazione imponibile per l’intero importo del prezzo, anche se una parte di esso viene pagato tramite il buono acquisto, dal momento che il prezzo integrale viene pagato in parte dall’acquirente e in parte dall’azienda che ha emesso il buono
d) il rimborso al dettagliante del valore facciale del buono da parte dell’azienda emittente è una movimentazione di denaro, fuori campo IVA sempre ai sensi dell’art. 2 lett. a) DPR 633/1972.