Allo scopo di combattere le frodi intracomunitare, dal 1° gennaio 2010 l’obbligo di presentazione delle dichiarazioni INTRASTAT verrà esteso anche alle prestazioni di servizi elencate all’art. 56 della direttiva 2006/112/CE, per le quali si applica il regime del reverse charge.
Le principali tipologie di prestazioni di servizi sono:
a) cessioni e concessioni di diritti d’autore, licenze e marchi
b) prestazioni pubblicitarie
c) le prestazioni fornite da consulenti, ingegneri, uffici di studio, avvocati, periti contabili
d) gli obblighi di non esercitare interamente o parzialmente un’attività professionale
e) le operazioni bancarie, finanziarie e assicurative
f) messa a disposizione di personale
g) la locazione di beni mobili materiali, esclusi tutti i mezzi di trasporto
h) fornitura di accesso a reti di distribuzione del gas naturale e dell’elettricità
i) servizi di telecomunicazioni
j) servizi di radiodiffusione e di televisione
k) i servizi prestati per via elettronica
La cadenza di presentazione degli elenchi sarà mensile, con possibilità per gli Stati membri di autorizzare la cadenza trimestrale se né per il trimestre in questione né per i 4 trimestri precedenti le operazioni intracomunitarie hanno superato i 50 mila euro (tale limite può essere elevato a 100 mila euro per gli anni 2010 e 2011).