La valutazione dell’esistenza o meno di una struttura organizzata, ai fini dell’assoggettamento ad IRAP dei professionisti deve essere valutata in modo indipendente rispetto agli altri elementi relativi all’attività esercitata.
Nel caso di specie, la presenza di ricavi elevati non è di per sé indice della presenza di una “attività professionale autonomamente organizzata”, per cui l’esclusione da IRAP dei contribuenti minimi (cioé di coloro che non superano i 30 mila euro di compensi) è una fattispecie, ma non esaurisce tutte le casistiche di esclusione dall’imposta.