Per le cessioni nei confronti della pubblica amministrazione viene introdotto il meccanismo dello split payment in base al quale la PA pagherà il corrispettivo al cedente/prestatore e verserà l’IVA all’erario al momento del pagamento.
Tale procedura non incide sulle modalità di fatturazione: il cedente/prestatore continuerà ad emettere una normale fattura con addebito di IVA.
Per evitare il formarsi di crediti IVA in capo ai fornitori della PA viene esteso a tali soggetti il rimborso dell’eccedenza IVA previsto dall’art. 30 DPR 633/1972, con possibilità di chiedere il rimborso trimestrale.
L’entrata in vigore del provvedimento è subordinata all’emanazione di un decreto del MEF e all’autorizzazione del Consiglio Europeo alla deroga all’art. 395 direttiva 2006/112/CE.