L’agevolazione si applica all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+. Sono esclusi i beni usati e gli acquisti di porte, parquet posabile, tende e tendaggi e altri complementi di arredo. Sono comprese le spese di trasporto e montaggio dei mobili per cui è prevista l’agevolazione.
Per la definizione di “grandi elettrodomestici” occorre fare riferimento alla definizione di cui all’allegato 1b del D.Lgs. 151/2005, che comprende frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti, forni a microonde, radiatori elettrici, ventilatori e condizionatori. Per l’agevolazione è necessario che sull’elettrodomestico sia presente l’etichetta energetica.
Non è richiesto che l’elettrodomestico sia destinato al locale ristrutturato, ma è richiesto che il bene venga collocato nell’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione. Ad esempio, è agevolabile l’acquisto di un frigorifero anche in caso di lavori di ristrutturazione del bagno.
Nel caso di ristrutturazione di parti comuni dell’edificio l’agevolazione per i mobili riguarda solo quelli destinati all’arredo delle parti comuni, della guardiola o dell’alloggio del portiere; non è invece possibile nessuna agevolazione per l’acquisto di mobili da parte dei singoli condomini.
La data di inizio lavori deve essere anteriore a quella di acquisto dei mobili, ma non è necessario che i lavori edilizi siano pagati prima dell’acquisto dei mobili. La data di avvio lavori può essere dimostrata con DIA ecc. Oltre al bonifico speciale, è possibile anche il pagamento con bancomat o carte di credito.
In presenza di lavori di ristrutturazione su più immobili differenti, Il bonus spetta più volte.